Nello stile si sente tanto la scuola surrealista di Saunders, ma la sostanza è tutta dell’autore, che ha la capacità del maestro di esporre gli abomini della società contemporanea senza farlo esplicitamente, dal punto di vista di un millennial afroamericano. Non tutti i racconti sono memorabili, su tutti spiccano I 5 della Finkelstein, Venerdì Nero e Dopo il Lampo (in cui si intravedono sprazzi di quel capolavoro che sarà poi Catene di Gloria).